L'aria fresca del mattino
ci da un po' di sollievo
dopo la calura notturna,
che ci ha accaldati tanto.
Sotto il ponte della tangenziale
e sotto la tettoia della stazione,
avvolti in cartoni e stracci,
dormono o hanno riposato
vagabondi, senzatetto,
immigrati, disperati.
Si alzano, si stiracchiano,
sui loro giacigli di fortuna.
E riprendono il loro
vagabondare per
cercare di superare
un altro giorno
di questa affannosa esistenza
terrena.
Dove sono i predicatori
che da sempre hanno blaterato
la giusta dimensione umana?