Sarà un Natale migliore?
Non smetto mai di sognarlo, ma poi gli avvenimenti,
purtroppo, inesorabilmente mi deludono.
Allora ho pensato di inventarlo un Natale diverso:
neve candida e luminosa, scende lentamente, è come
se danzasse nell'aria sulle note di una musica
dolce e suadente, copre tutte le città, i campi,
le colline e perfino il mare, questa coltre magica,
misteriosa, scioglie gli animi anche quelli pietrificati,
riscalda i cuori e infonde una felicità indefinibile,
tutti sentono il bisogno di amare, è un sentimento irrefrenabile.
Tutto quello che sino al giorno prima era importante
improvvisamente diventa superfluo e quasi insignificante,
via allora gli inutili regali e via anche le assurde abbuffate,
c'è solo il bisogno di offrire al fratello quello che si possiede,
è necessario condividere con gli altri l'immensa gioia di vivere.
I soldi, le auto di lusso, gioielli e vestiti firmati non hanno più senso,
si espande nell'infinito un amore vero, eterno ed universale.