Questo foglio che ho davanti, freddo e bianco
mi intimorisce e mi affanna.
Forse lì scriverò ricordi della mia gioventù
forse aspetterò che la pagina,
da sola, si riempia di parole
che non conosco e
che possano consolarmi un po'
della nostra storia ormai finita..
Sento il cigolìo delle persiane forzate
e il soffio cupo del vento.
Non mi dispiace il freddo
perchè intorpidisce le mie dita
ma anestetizza anche il dolore.
Dalla mia finestra chiusa filtra
una luce di debole luna e la neve
che porta silenzio e pace sopra i prati
cadendo fitta ha già steso
una coperta su tutto il villaggio
e sulla terra coltivata a grano.
Come vorrei che alleviasse anche i miei
pensieri inquieti per te.
Come vorrei sentire bussare,
sporgermi dalla finestra
e vedere le orme lasciate dai tuoi piedi
che arrivano fino davanti alla mia porta..