Non può una stella "Dolce e Nera"
abbandonar brillanti filamenti.
Lei vestita da fulgida cometa,
lucente sulle valli della terra
abituata ad esser piccola regina,
si ritrovò per vigliacco attentato,
a vagar per le vie del creato.
Sembra spenta e rifugge allegria,
ma non è morta, solo un po' restia
a vestirsi nuovamente di cristallo,
e fugge senza re e senza cavallo.
Ma ci son altri onesti cavalieri
frequentatori della selva deserta,
che guardano fissi, naso all'insù
e cercano quella luce tanto amata.
Torna stella, avrai di nuovo amore,
sbatti quella coda, che è tua scia.
Non pensar solo con sgomento,
ad abbandonar il tuo firmamento.
E dormirai nuovamente tranquilla
quando il sole scioglierà l'argilla,
che ora ti copre il cuore come manto,
smorzando i riflessi del dolce incanto.