Molti di loro,
troppi di loro
non avevano vissuto
che poche primavere
ma impietosa
hai estirpato quelle tenere radici
spazzando via con furia cieca
sogni e desideri.
Hai ucciso quei figli
con la stessa acqua
con cui li hai dissetati
la stessa terra
con cui li hai sfamati
lo stesso vento
con cui li hai carezzati
e chi li piange si domanda costernato
se cotanta sofferenza non sia nata
per averti a lungo
ingratamente violata.