Per attimi, ineluttabili che giungono
A restar fissi sull'inbarcadero di spalle
Sporti sull'orlo d'un pressapoco
In una Primavera smorzata
Mi fermo, in sospensione
Alla ricerca di frasi
Che nettino
Con l'impressione
Di non aver espresso tutto
Mi percepisco come telaio
D'una garza candida
Che non sa tingersi
D'altri colori
Così sfrondo le pagine
Gennaio rigido e
Dall'odore di miele e caramello
Ricordi che mi danno calore
E mi distendono
Con la musica d'Angeli di Enia
Nel frattempo ripenso
Ai dovremmo che detesto
E a chi si barrica nei discorsi
Senza esprimere mollandoti
Propinandomi cose, così che
Il mondo sembri irreale
Ma poi penso e mi ridico
Che esseri così non si calcolano
Dalla cima alla terra
Ma dal vertice alla volta
Ed ora ho pronunciato tutto