Fu mostro da bambino
con inchiostro e pennino,
dura dalle medie al liceo,
severissima all'ateneo.
Oggi m'è sempre vicino.
Ormai siamo amici,
spartiamo giorni tristi e felici,
ma nel tempo siamo cambiati:
appassiti, sfioriti e invecchiati.
Leale, è fidata, ma a volte banale.
Lo sbaglio non perdonava
curava ogni dettaglio,
or dice spesso: smettiamo,
sei vecchio ti trema la mano.
Sovente si esaurisce
disattende, non ubbidisce;
ma se triste trova il mio brano
mi consola dicendo: cambiamo;
poi ripete e tenera insiste:
coraggio ricominciamo.