Flebile luce del lume,
in totale penombra notturna,
in chiaroscuro, oggetti silenti osservono
con me la rivelazione parte infinitesimale illusoria,
nel tutto e il mio essere e il sentir mio inquieto.
Perche' in questo istante sento il sole che piange.
Nel ciclo della vita l'umanita' ne soffre, e non lei sola,
le piante, i minerali, la sorgente, che lo stesso orologio
affisso appeso al muro a ogni far di rintocco trema.
E meno male che domani ad ogni nuovo incontro
nonostante, portentoso lamento come sottofondo
dell'immensa stella stanca,
ad ogni incontro, con te, uomo, donna, bimbo,
ringrazierò che ci sono, come Voi siete,
sotto nuvole dense. a pioggia, che non cade..