Ci sono punti nel tempo, nei quali
decidi di essere assente.
Assente da quei luoghi, che conducono
al niente e confidi, che tutto
non trabocchi dal confine,
che circoscrive l'immobile e
l'invisibile. Hai pensato di non
andare più da nessuna parte
non prima di aver imparato
muoverti sul posto colmando
vuoti d'aria e lacune nel terreno;
che danno luogo luogo allo spazio
di ciascuno. Basterà una leggera
rotazione per entrare nella meraviglia
d'essere di ogni cosa. Sarà lento
il passo, all'alba di un nuovo
giorno, lungo il luminare dell'immane
storia che ti porti dietro.
Danza elegantemente sul lago della
inarrestabile vita, una libellula
completamente assorta nei suoi pensieri.