Lentamente si fa sera,
squarci d'azzurro resistono,
l'ultima nuvola rosa saluta,
adagiandosi placida sul mare.
S'accende la prima stella,
fantasmi scuri s'affacciano
ridotti in fuga da mille fate.
Sorrido al cuore, lo coccolo
dedicandogli una dolce poesia.
Cupido riposa stanco, inebetito
con la corda dell'arco spezzata.
Le creature splendenti vigilano
per mia grande fortuna.
E mi danzano intorno gaie,
dando scacco matto
ad un'inesistente solitudine.
Anche questa è vita da amare,
esaltata da una realtà amica
che non ha bisogno di alcun sogno.