Vanessa
Acherontia Atropos [1]
sì ! fu furbissima
e, Totenkops, volle indossare occhi di pavone.
Vanità di Vanessa![2] che gli cascò tra le braccia
inebetita[3]
Ora finalmente libera dalla Milano da bere
torna all'indagine e da un fiore all'altro[4]
godiamoci questo lyotardismo in ritardo
questa bella tiepida estate[5]
[1]Notturna, come "gli spiriti animali"del Kapitale?
[2] Inachis Io, non Ichinis, lapsus comprensibile. Diurna e solare. Ferruccio Cappelli così riassume il Lyotard de La condizione postmoderna, 1979:bisogna stare dentro la modernità, goderla senza troppi interrogativi, spostare l'accento sulla salvaguardia della tolleranza, della diversità, dell'autonomia, della creatività individuale.
[3] L'autore si riferisce al connubio (mostruoso?)tra neoliberismo tatcheriano e lyotardismo. In fondo non avremmo dovuto stupirci, satiri e ninfe l'hanno parecchie volte mostrato. D'accordo Io ninfa non era, sacerdotessa di Era e concupita da Zeus, fu però costretta peregrina da una provincia all'altra come una nuvola leggera.
[4]Non è di grandi pretese:fiori d'ortica, mele marce, buddleye
[5]lyotardismo in ritardo è il renzismo. Ciò che è un "ferravecchio" in città, scrive il Gramsci, può essere ancora utensile in provincia. Quaderni del carcere Q1 par 43