Con alon di santa e di virtù convinta,
si studiava e se ne illuminava
del suo bianco vestito forte vanto.
Di seta spuma come lieve piuma,
a dispetto dell'ardita età
la sposa in cuor si rinnovava
candor di giglio, la felicità.
Trionfale il velo le celava il viso
per scongiuri in abile sorriso
a chi sperava che finisse male.
In altra sala in clima conviviale:
il figlio minore, il ventenne,
i tre mariti dall'aria indifferente
e tra la gente il compagno nuovo
non proprio recente, ma consorte
sostituto qualche tempo fa.
La vastità di folla, non tutta convitati,
era curiosa di veder la sposa
immacolata fata nell'abito di neve,
castità d'un arco molto breve.
L'inquieto ronzar delle donnine
borbottava con il labiale:
"Doni che fan l'arti divine,
una giovinetta, proprio uguale."
Poi qualcuno strillò:
"È tornata vergine la sposa,
ma vedi un po' che strana cosa!"