Ammantami dolce incantesimo
fra rimeggi della tua melodia
nello stendersi delle stagioni
illumina l'astro d'argento
quando sul far della sera
s'allunga alla notte
e fodera coi suoi dardi argentati
le speranze ad accendere le stelle
Accarezzano e bramano i sogni
racchiusi fra le dita
non prende fuoco il volto
con le bocche distanti
baciate di gioia
si stende lo spirito disamorato.
S'eleva l'oscurità, poi il silenzio
al limite del mare
un punto esatto dello spazio
dove svaniscono le idee
cinte da finissimi arabeschi
alita un perduto palpito di cuore
distanzia smarrito l'infernale dubbio.