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Particelle di Dio (fragilità e rarità nel trovar uno stabile parcheggio)
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-Quando
mi masturbo
non penso ad una donna
ma ad un grattacielo celeste
in erezione
nei cui sotterranei
io possa parcheggiare
gratuitamente
lontano dalle Parche
la mia Volvo color giallo canarino -
-L'Indivisibile
si divise
diventando cosi microscopicamente grande da divenire invisibile a tutti
dalla sua innumerevole porta uscirono tra stelle marine ed alligatori
milioni di individui
emanazioni
attuali
di fluttuazioni
spesso conflittuali
Ci fu chi e chi non fu
-che non erano cinesi anche se avevano un occhio a mandorla ed un piede giallo già nella tomba-
si portarono
dietro per bisogno di un ricordo
un racconto
una poesia
una sinfonia
ci fu chi
più portato al materiale
prese
una ciocca di capelli
un pelo
o un'unghia
a seconda del suo carattere
ognuno con una propria carica
positiva o negativa
ed
una propria orbita
celeste o terrestre
segnata da giorni di panna montata e da notti di cioccolato fondente
seguendo attrazioni o repulsioni nucleari
chimiche o istintive di delicata bellezza o molecolare ira
Dissero
che gli atomi non possono essere stati creati
né distrutti
noi sì
possiamo esserlo da un semplice sorriso -
- Guardando il cielo di un rosso tramonto
Ti può cadere uno Sputnik in un occhio
accecandoti di ideali per mezza vita
quanto ho creduto nel comunismo fino a quando non è diventato l'oppio che voleva lui stesso così alacremente combattere seppellendo la libertà sotto un terreno di statale proprietà
A volte il cielo può darti qualcosa ed allora parti in missione Apollo a predicare mangimi celesti esistenti aldilà delle stelle
non ho mai amato il capitalismo è un esaltatore d'egoismo ed è il più grande venditore di armi e di farmaceutiche droghe ( bisogna pur in qualche modo sopportarsi)
se ami veramente la terra
raccogline
da sotto i tuoi piedi
una copiosa manciata
e mangiala
anche se ha un sapore amaro
fino a quando non sentirai nel tuo stomaco particelle di Dio
in luce
danzare -
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5 recensioni:
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Anonimo il 21/01/2014 19:06
Sono versi di grande spessore e creativa natura individuale che si leggono e vedono come immagini visive nitide e si nota una poesia elevata con un linguaggio lirico ricercato... Vincenzo sei unico bravissimo!!
Anonimo il 21/01/2014 17:24
Vincé, che dire, è meglio dell'Apocalisse di san Giovanni... perlomeno è più attuale e fa un'analisi del reale. Un reale che ha perso d'ideologia e d'esistenziale e che ha lasciato soltanto il puzzo della metafora sociale, non più buona neanche a illuderci.
Ottimo lavoro Vincé, un vero capo lavoro; È vero, non c'è più lavoro, ma i capi ci stanno sempre!
- Particelle di Dio che gravitano sulla terra.. Colpendo l'animo di chi ci vive facendoli danzare. Una danza di "credo" e di scelte. Magnifico il tuo poetare sempre innovativo.
Anonimo il 21/01/2014 09:52
Grazie a scritti che erano stati nascosti e che recentemente si sono scoperti, abbiamo... scoperto pure che il Comunismo, così come è stato a lungo vissuto, non era affatto il vero pensiero del democratico e per niente materialista suo Fondatore... Quanto si altera, spesso, il vero pensiero altrui!
- È la tua vena artistica (l'incanto e il fascino in versi) A sgorgare metafore di sì alto e aureo valore... DAL TUO STILE: L'ENCOMIABILE. FELICE GIORNATA VINCE'.
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