Ed io cara Patria che tanto ti ho amata
ora mi trovo ad amarti ancora di più,
in questi miei attimi di pura tristezza,
sentendo il dolore del tradimento,
mi lascio cadere, tra le braccia del boia,
perché rimanga almeno scritto
che sono un uomo, un soldato
e tu, il mio più grande amore.
Provo dolore nel vederti così,
stuprata, violata,
da quelle menti senza ritegno
che ti lasciano sacrificare i tuoi figli,
strappandoti il tuo sacro pudore,
per godere della loro cattiva stella.
Per te che avrei dato la vita,
per te in questo momento,
dinanzi alla ragion di Stato, martire tuo sarò,
per la gloria vostra dei pochi, dei soli politici
che d'amore per te sempre ne hanno provato poco,
per te e solo per te,
sto regalando la vita, la mia vita.
Ti sogno ogni notte, cullata da un manto di stelle,
mi vedo sul mare mio fatale destino di una vita,
rientrare ed abbracciare quel porto d'approdo,
come la madre di tutti i miei giorni,
sento il tuo caldo cuore, fatto di uomini
che come me donerebbero a te, la propria esistenza,
per poter guardare i tuoi colori sventolare nel cielo,
segnale nitido di una grande Patria,
di una grande cultura, di ancor una più grande storia,
per questo non ho dubbi e marcio a passo marziale,
con il mio dono più grande,
pronto a regalarti la vita, la mia vita.
Non mi sento tradito da te, dal nostro popolo,
altri hanno commesso l'abbandono dei propri fratelli,
due anime perse saranno solo due anime perse
che presto il paese dimenticherà,
loro e non tu ci hanno dimenticato,
ci stanno sacrificando agli occhi del mondo,
ma come sempre alla tua chiamata risponderemo presenti.