Potrei lasciarmi andare,
al richiamo ossessivo,
dolce, dei miei sensi,
farlo, incriminando chi mi ha deluso, tradito
abbellendo con il fango sculture di ghiaccio.
Ma troppo ha senso
Il mio amarmi
la mia fiera dignità,
in questo angolo di mondo
tutto mio,
sentito riverito
dal mio essere DONNA.
Potrei evadere,
ma pur sempre sarei prigioniera,
della mia dolcezza,
di ogni singolo ricordo,
che stavagante
mi ripete l'esser viva.
Potrei osare
contaminare il seme
Il privilegio di un attimo
nel momento della mia nascita,
ciò che sono, lo devo a lei
come infrangere ora
dettagli, principi
che già altri hanno osato,
usato come arrugginito scudo!
Capita, certo capita...
basta volere, tutto è potere,
risolvere incognite, enigmi
non è il mio mestiere.
Insolvente ai tuoi occhi azzuri sarò,
lenti s'abbasseranno
nella penombra,
così illuminata, dalla beltà di veritiere parole,
così lontano dalle tue mani,
mi vedresti, mi sentiresti,
"senza guardarmi più...
una delle tante diverrei".