Nei frangenti dolenti
torna pensiero
di quel che infinito
sosta in lacrime
mai asciugate
dall'oblio...
No, non si può
impedire memoria,
non ha diritti
l'indifferenza.
È rumore costante di dolore,
grida di ingiustizia,
al delirio di menti arroganti
di congetturali imperfezioni..
E continua però presagio
nell'anima che s'avvede
che l'orrore è ancor di casa
a turbare esistenza,
mentre ore riflesse sono
ogni volta visione
spaurita e incredula
dell'Olocausto.
Ah immane follia gestita
dall'essere umano stesso
è tutt'ora strisciante...
No, non si deve dimenticare mai,
occorre proteggere, reminiscenti
di quel che fu solo vergogna,
innocenza d'umanità.