Tenera è la notte
che nel bianco s' acquieta,
e dietro il mio ciglio
la osservo sopita
in cotanto splendor.
Scende lieve,
io nel caldo la ammiro
sapendo che sotto quell'ardore
mi sdraierei serena,
senza alcun lamento.
Il ciglio s' allaga
di dormienti speranze,
e ripensando a quel
bacio così proibito,
il mio cuor si dimena,
mentre il mondo si ferma.
Rischiara il buio
il suo bianco manto,
in uno scintillar luminoso.
Al gorgogliar dei sentimenti
il sonno mi lascia
al primo raggio,
che sorridendo saluto.