Vidi neonati gettati nel fuoco
e dagli occhi il sonno fuggì
Dio più non parlò.
I cancelli dell'odio si aprono
ogni giorno
del male c'è solo la domanda
non ha nome
ha i nostri nomi
di Samuel, Yehuda e Jona
delle loro sembianze non chiare
io sento la mancanza
ma il tempo cospira contro la memoria
se la lingua s'imbratta di parole inquinate
Sulla soglia della porta
s'insinua la verga
azzanna pure l'aria,
pronta a spaccarci il cranio.