Echi di tuoni
Ubriachi di pioggia
Urlano in cielo;
E quel fulmine saettante
Mi illumina il cammino
Nella via nera e bagnata della notte.
Quel cielo nero che mi accompagna,
assomiglia alle mie pene
che raccolgo,
tra i miei passi pesanti,
in pozzanghere di specchi.
Ed io,
rimango a guardare quello specchio fangoso
dove il mio viso
galleggia in mezzo alle nuvole
e affoga accanto alla luna.
Le nuvole gonfie e nere
sanguinano acqua acida,
ed il mio volto riflesso
diventa un miscuglio di colori sparsi.
Con le mani nelle tasche calde,
e con pensieri gocciolanti e confusi,
percorro la via
con il fumo alla bocca.