Pillole di giada i tuoi occhi,
fugaci, sulla mia pelle nuda,
miele ambrato le tue labbra
avide di cupido desiderio,
come coppe degli dei le tue mani
forti sul mio corpo fremente.
Venere inebria i tuoi sensi
e cancella gli spazi mondani,
complice e rea dei nostri piaceri
non si nasconde e sospira sognante.
Stringimi, stringimi ancora.
Amami, amami ancora.