La religione del tempo
non ha piu'storie di fate,
fugacita' di sogni,
fanciullezza:
per riaverti ti perdo,
o cara!
Erano volo d'uccelli
silvani pensieri;
era brezza,
mattinale dolcezza
il tuo respiro;
era vita asilo
dei giorni promessi:
magia dell'infanzia
giocata coi sessi,
in mezzo al petto
ora mi giaci,
come poesia,
reliquia di pudore!...