Ormai la vita
sedotta solo in corpo
non ha più un vero volto
l'inesistente
le passeggia
attorno
chiedendo
agli occhi delle nostre strade
avete visto
quante lacrime di logoramento ha versato
ruscelli fiumi cieli o mari
prima di trincerarsi con tutte le sue anime in un vicolo cieco
sul banco
degli imputati
dentini meccanici
organi sessuali
terrorizzati
dalla chiusura di una cerniera lampo
sanno
che non vedranno più la luce del sole né la musica delle alte sfere
scricchiolii
esistenziali
venano
di nero
le loro labbra
rosso sangue
hanno baciato solo il vuoto parlando di giustizia e di un acclamato amore
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
è impressionante vedere come i dentini metallici assomigliano a piccole sagome di uomini... e come il cursore chiudendosi li unisca e se li mangi ( foto su FB )