Sentirsi presente in un momento di tranquillita'
e ritrovarsi entro ogni segno, ogni entita'
I doveri ora cambiabili direzioni
e il piacere presente in ogni formale azione
la mancanza di uno scopo mi mantiene in uno stato stabile
I dispiaceri diventano incidenti di percorso
le membra strumenti del pensiero e
la tensione solo un freno alla viva foga.
Soluzioni evitate per uno scopo non ancora trovato,
la belligeranza diventata un attacco a se stessi:
E vado oltre a me stesso e divento causa e risultato della mia libera caduta
Solo faticosamente, riesco ad abbandonarmi,
Solo la disperazione mi indica la perfezione,
e riscopro una piccola parte di me stesso che mi enuncia
le dicotomie che permettono
il senso nella mia mente
Non e' forse capendomi che mi ritrovero'?
Non e' forse oggettivamente che mi controllo?
Non e' forse la mia realta' semplice?
Stavo ritrovandomi, ma grazie ad un cielo grande,
mi sono perso