Quel viso
quegli occhi stanchi
se tu potessi leggere
nella mia confusa mente
capiresti
che
furono costruiti
eterni
ad arte di sogno
ogni tanto
la notte
come una dea
premurosa
e
leggermente invidiosa
chiude una stanza
ne ruba il verso
perché
nella sua umana semplicità
era
troppo bello
e
troppo fragile
per continuare la danza