Utopia i nostri abbracci
in questo mondo giudice
di destini, il nostro
ci è crollato come un masso
sulla nuca.
Siamo fumo che si incrocia
su se stesso, e
alla più piccola folata di vento
temiamo ci trascini via con sé.
Abbiamo amato gli sguardi
fervidi, bramosi
pugnalandoci al petto.
Ora, con stracci cuciamo
toppe futili,
intenti a rammendare sempre
i graffi di troppo affetto
da troppo tempo.
Eccoci noi! Distrutti e sanguinanti!
Dove i nostri sussurri
appagano una vita,
sfidando il giusto
ridando il perso.