Si sente
già nell'aria
che trascorso è
il rigido inverno
e se l'orecchio
si porge al vento
oramai meno freddo
s'ode la siringa di Pan
il dio caprino, cantare
di Persefone il ritorno.
La natura si muta
risvegliandosi e rifiorendo
essenze paradisiache
di nuova primavera
si spargono dal tutto nascente
sugli alberi, nei prati
e la rugiada
posata dalle notturne fate
sulle corolle, nei petali
sulle piccole foglie
infuocata dal sole
come un prezioso brillante
luccica.
Anche la neve
sulle alte cime
brilla di ridente gioia
perchè è giunto
il tempo di ritornare
in rumorose acque a valle.
Pieno d'armonia
è il canto degli uccelli
mentre in volo si librano
e saltellando
tra i fioriti rami del pesco
cercano un posto
per costruire il nuovo nido.
È meraviglioso sentire
fra i rami del biancospino
il fruscio della lucertola ridestata
che suggerisce all'uomo
di non starsene più
rintanato in casa..
Fuori c'è la vita,
c'è il sole...
è tempo di pensare all'amore!