Riversa ancora respiri
sul pianto incompreso...
tu fantoccio approfittato
dalla durezza di un peccato...
Il suo... che striscia
di urla, di minacce dolenti
sulla tua pelle.
Ah piangere inerme
il dolore non salva
dal martirio della paura.
E narro così
le secolari angherie
impresse in ogni corpo di donna
e cerco finali di giustizia,
cerco per te, illividita,
le carezze del coraggio.
Non nascondere il tuo dilemma,
anzi artiglia la decisione...
Vivi rompendo indugio,
varca la soglia della tua fierezza,
e passeggia lungo la via
della tua libertà.
Auguri donna,
felice camminerai danzando
con la tua dignità!