Traguardo frammentato
nei mesi lontani da questa sedia,
orario muto, fermo nella mente.
Finzione intrecciata
fra il consapevole e l'inconsapevole
qualcosa di estraneo riconosciuto
dentro i pensieri.
Fantasie immagini realizzazioni
cadono senza ritegno.
Un congegno di blocco alternato,
vuoto fastidioso, incapacità di crescere,
ingranaggi scaricati, aggrovigliati,
innaturale opacità e torbido spessore
come un gioco ai dadi.
Scegliere la carta giusta
piantata fra le reni in un grido tondo
rivale delle ripide notti
rivale del nero e del vuoto
fino ad accogliere numeri luminosi
ad ogni palo infisso ai margini del giorno.