Mi afferro con due dita,
un foglio sospeso
su cui non tutto è già scritto.
Ogni momento è utile per lasciarmi.
Mi urtano ho freddo
le mie dita contratte
mi trattengono dal cadere.
Un foglio non urla
si piega e si macchia.
Mi limito a stringerne
un lembo.
Sono un foglio in più
a due dita dal vuoto.
l'autore Sergio Basciu ha riportato queste note sull'opera
Un foglio sospeso col vento che gli soffia contro, ma non si piega e lotta in attesa che il vento di plachi e finalmente qualcuno si accorga di lui e vi possa scrivere quelle tanto attese frasi che mancano.
Una bellissima ed originale poesia che grida la sua voglia di lottare in nome della speranza che prima o poi qualcosa di bello succeda. Complimenti
UN FOGLIO IN BIANCO PER SCRIVERE CON AUREI CARATTERI UN SOLO DESIDERIO: LIETO VIVERE. QUESTO HO EVINTO DAL TUO RIFLESSIVO VERSICOLATO... SERENA SETTIMANA SERGIO...
Molto bella Sergio... vedo un Poeta aggrappa ad un foglio... per non cadere nell'abisso del nulla.. e s'immedesima nella stabilità del foglio che presumibilmente e appoggiato su un tavolo anche se a sue dita dal vuoto...
quelle due dita.. rigide ed a un passo dal vuoto... potrebbero lasciare intendere la dualità.. di quei opposti che per loro natura... non vogliono conciliarsi...
se nella parola foglio.. c'è la parola olio... nella parola sospeso... c'è un grido d'aiuto... s. o. s.. e la parola peso... che in gravità ... porta al pericolo di una caduta... l'olio sotto i piedi può far scivolare ancor di più... ma può anche essere se versato sulla testa... unzione..