Questo mare di bocche non ha occhi
ma saccente entusiasmo e precarietà
per mani che si lavano a vicenda
nell'acqua torbida di una deferenza
La passeggiata sul Sinai vale una pena
al randagio col randagio appresso
emaciate solitudini controcorrente
portatori sani della parola Libertà
Chi offende
la buona novella del Pensiero
accovacciando l'idea al cospetto del simbolo
globalizza mungiture differenti
per un veleno in gocce di metallo
Impoverita e con le ossa rotte
le orbite vuote e senza lingua
l'Arte piange se stessa sul trono di plastica
ingioiellata come una puttana
la vuol mercificare chi
non sa crearla
né comprenderla