Quando dovetti dar un nome
alla follia
non avendo nessun altro nome sotto mano
la nominai
io
quando l'io
incontrò
l'Amore
si accorse che era distinto
ma cosi simile a Lui
che per distinguerlo
e non allontanarlo troppo
non poté far altro
che chiamarlo
Tu
cosi
creati
da follia e Amore
Lei e Lui
si piacquero subito
prendendosi d'istinto
per mano
in un bel giorno
in un bel canto
s'inoltrarono nel vasto parco appartato del
Noi
divennero così distanti
agli occhi del mondo
che si sedettero sulla azzurra e fredda panchina del
Voi
lì
coinvolti
ed uniti in labbra
da un soffio di vento
si baciarono
nell'oro del
Loro
cuore
svanendo dall'universo
dei pronomi personali