Uscite fuori ombre!
Mostrate le mani piagate,
le facce da cicatrici sfigurate.
Non avete razza, ombre!
Non avete più un cuore
eroso da tanto dolore.
Cristalli e monete sonanti
annullano i sogni
e non ci sono canzoni e cantanti,
c'è il silenzio e la memoria,
c'è un dolore opprimente
che intride duramente
l'animo mio straziato,
di fronte a quel che è stato
come l'avessi procurato
oppure patito in un tempo infinito;
facendo parte di un tutto
che ha sublimato il sorriso
ma ha coltivato livore,
triste rancore di una supremazia
tra semplici uguali pieni di idiozia