Incantesimo
(21 agosto 1998)
I
La prima sera
morivano campane
e tremavano lucerne,
la prima sera
languivano canzoni d'oleandro.
II
Noi
siamo più antichi
degli scogli, delle foreste
e delle nuvole di seta:
intrecciamo
canestri di sabbia
e ci vestiamo
con polvere di stelle.
Noi
siamo pescatori di perle
o falene dai sensi incantati:
suoniamo
il carillon della tenerezza
e rechiamo alte
le lanterne rosse del sorriso.
III
L'alba è un melograno di fuoco
sulla tua pelle bruna:
bevo l'acqua della vita
dalla conchiglia del tuo viso
e leggo il mio destino
tra le linee della tua mano.