Un grosso ragno nero sulla sua tela sta,
attende con pazienza la preda che verrà..
Non sa di che colore, che forma o dimensione,
ma sa che in quel momento avrà la colazione..
La nebbia della notte cela il suo respiro,
nascosta tra le ombre
osserva il suo obiettivo..
Fetida è l'aria e gelido è il suolo,
quando questa bestia è nei paraggi
non si ode alcun suono..
Povera falena nella tela invischiata,
con tutte le sue forze
spera che la vita le sia risparmiata..
Prova a lottare, a volare via,
a liberarsi da quell'agonia..
Ma il ragno discende e non lascia speranza,
aspettava da tempo una così ghiotta pietanza..
Spalanca le fauci e si prepara a mangiare..
Alla povera falena, ahimè, non resta molto da fare..
Si arrende infine a quel destino così crudele
ingoiando quell'ultimo boccone amaro più del fiele..
In poco più di un istante è tutto finito,
la bestia nera ha compiuto il suo rito..
E se ne torna nell'ombra, ancora ad aspettare
che un incauto viandante la venga a trovare..