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"Ghost"
Sono le otto,
è ancora Settembre.
Il cielo si oscura
lentamente.
L'ansia mi prende,
vivrò un'altra notte
di Te.
Nel letto,
troppo grande
ormai,
trattengo il respiro,
i sensi son tesi.
Vedo il tuo corpo
vestito di luce.
Un alone ti segue,
ne sento il fruscio.
Discosti con grazia
le coltri,
ti stendi al mio fianco,
leggera.
Mi manca la voce.
Mi tocchi
con lievi carezze,
mi inebrio di luce,
mi accendo di fuoco,
mi sazio di Te.
L'alba è vicina.
Lame di luce
inonderanno la stanza;
filtrando dai buchi
della vecchia persiana.
Svanirai!
Rimane il rimpianto
e tracce di Te.
Vivrò altre ore di luce,
e poi,
come sempre,
il cielo si oscura,
lentamente.
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