Raccontami la Primavera...
del suo segreto pulsare
tra zolla e zolla,
del suo umido odore
di foglie di viole.
Parlami
di nubi danzanti,
di leggiadri fruscii
tra fatui giochi di luce.
Raccontami
di pittoresche livree
di vanitose farfalle
e di un azzurro ordito
che al confine
si salda all'altro azzurro
dell'eterna movenza.
Narrami la Primavera
e del suo tuono improvviso
che non ci spaventa,
che solo per poco
guasta il chiarore.
Il suo rombo
adombra lo sguardo
ma non il cuore.
Nella breve tempesta
... non farà rumore...
il fiore di pesco
che cadrà dal suo ramo.