Piccolo, triste
stivale blu
così bello
eppure ti hanno confinato
tra ettari ed ettari
di boscaglia grigia
così che tu non possa emanare
i tuoi odori
vergogna di una società di inquinatori antropomorfi.
Stivale d'acqua
che sei lì al tuo posto
dall'era glaciale
dai debole ristoro
a chi si perde in lugubri
passeggiate:
c'è odore di splendore
adombrato
mentre le canoe hanno preso il largo.
Piccolo, caro
stivaletto lombardo
hai preso casa nel mio cuore
chissà perché
e stai tranquillo,
in me,
l'affitto non pagherai...