Ecco il presagio di un tristo confino
verso quel lido ch'accoglie l'umano,
s'odon le grida, un confuso destino
dopo un penoso sentiero, lontano.
Nuovo è l'approdo dal tratto ferino
e da la soglia s'affaccia il sovrano,
roventi i grugni, dall'atroce aspetto,
letali serpi cingono l'abietto
che scruta dal fatal antro l'arcano.