poesie » Poesie catartiche » Fu così che divenne Poeta
Fu così che divenne Poeta
Basta
Vi lascio
disse
e
chiuse il discorso
- ma nel lamentoso clamore di piazza
dove vocali e consonanti
tra un comunissimo ghiozzo e l'altro
si erano riunite
in un "italianissimo" sciopero a singhiozzo
la voce giunse deformata in
Pasta dentifricio
e tutte le sillabe
stanche delle solite pizze
colte da un attimo fulgente
declamarono
in un ridente coro
Oh pasta del mio capitano
Oh mio capitano dacci la pasta -
aprendolo sul silenzio
di un'altra dimensione
Le parole
nei dì a venire
si guardarono
in volto
cos'è una parola si chiesero se nessun occhio la guarda
quale esistenza ha
se nessuna bocca la pronuncia
stupite
del loro vuoto
e
di essere state lasciate
in quel modo brusco
indecoroso
a loro avviso
dopo esser state cosi a lungo corteggiate
forse l'abbiamo deluso
si dissero
e lo rincorsero
chi nude
o
spogliandosi nel giungere a Lui in intimo d'anima
si giunsero
ad
altre avvolte da un completino da sogno
Fu cosi
che senza far nulla
sotto i loro occhi
divenne l'eletto Poeta
12
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
Non lasciate che PR... diventi il Club dei Poeti Estinti.. non cercate le Parole... ma lasciatele ( sì lasciate anche la tele che è meglio )... venire a Voi..
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
7 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Anonimo il 13/04/2014 19:00
Non è il poeta che ha l'anima, ma le parole che lo animano con quello che intendono sia rappresentato. E così, a furia di lavarsi i denti, con la pasta del Capitano, se n'andò via la placca, portandosi via la fiacca e rimasero le parole, originali o comuni come tante fole.
E così riprese la vita del poeta, un po' uomo e un po' asceta.
Allora continuiamo a scrivere ispirati dalle parole, così come sono, senza guardare a chi le vuole solo interpretare.
Buona serata Vincé!
Anonimo il 13/04/2014 17:21
Un bel messaggio che condivido Vincè!
Ultimamente non riesco a scrivere... mi sento come bloccata.
Tu continua così... sono sempre fluide e ipnotiche le tue poesie.
Questa Tua è bellissima e vera Vincè!
Anonimo il 13/04/2014 12:56
C'è chi scrive e commenta per essere letto... chi non scrive e non commenta per timore della lettura... e finisce con lo scrivere solo per Sé... fino a quando non teme pure sé stesso... Benedetto sia chi scrive e si sorride.
- Nude parole capaci di rapire il cuore. Stupenda Vincenzo... Un poeta lo potrai sempre spogliare... Ma rimarrà sempre vestito delle sue parole che sgorgano dal suo cuore poiché la sua anima non può farne a meno.
- Un modo originale di diventare artista... le parole trascurate si precipitano al tuo servizio...è vero, direi, le parole, le immagini migliori sono quelle che non cerchiamo ma da cui siamo cercati... bella, visionaria, ironica... mi piace
- grande Vincenzo!!! buona domenicaaaaa
- Il divenire poeta, in un impasto quasi ironico, non mancante di originalità e versi piacevoli a scorrersi... IL MIO ENCOMIO VINCE'...
- pensiero condiviso cap, le tue sono perle di poesie, bianchissime il dentifricio della tua intelligenza fa sì che brillino
- Oh pasta del mio capitano
Oh mio capitano dacci la pasta -
aprendolo sul silenzio
di un'altra dimensione
Le parole
nei dì a venire
si guardarono
in volto...
Geniale!
Chira il 13/04/2014 09:59
Che portento sei, sempre e solo tu originale e particolarissimo! Io non riesco a cercare ma se mi escono dall'anima le accolgo per non scoppiare.
Chiara
- Buona domenica delle Palme amico mio.
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0