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Tempi inutili
Quello che l'assassino ruba alla sua vittima
è un tempo per lui inutile che non può spendere,
il tempo inutile è un amore che tradisce, dimentica e rifiuta, perché sì arrende,
è la fatica che sfrutta, non paga, uccide, licenzia ed invalida,
è la sofferenza della prova che non perdona,
la speranza senza traguardo che parte sempre sola,
la pazienza che in nessun porto approda,
una promessa non chiesta che mai sì avvera,
una verità senza risposta,
un ricordo senza futuro che riaffiora,
un vecchio che gioca una partita già persa,
il paradosso di ogni attimo perduto che riscuote la morte come una vittoria,
è il rimorso per l'obbligo del fare ciò che però non piace,
il rimpianto per la gloria d'un quarto d'ora,
un dio che gioca con te a mosca cieca,
un ritardo la cui discolpa non l'abroga,
la noia della felicità che perdura senza sorprese,
il tempo d'altri di cui il tuo fa le spese,
la sosta con l'ignoranza che invece merita la fuga,
il condono al reo che si pente, ma soltanto con lo sconto della pena,
il consenso al ladro che ruba anche la stima oltre al denaro,
il parlare al sordo che sente bene soltanto il suo parere,
il leggere parole scritte a pappagallo,
il confronto della libera opinione con i servi del padrone,
lo sforzo per estirpare il callo della sfortuna,
convincere i delusi che l'amore oltre al sole della libido,
brilla d'altre fonti d'energia alternativa,
l'intento d'abolire privilegi già concessi, ma che non è lecito concedere,
spiegare allo stolto che la pulizia ed il profumo della sua casa,
non sono un'isola felice
se anche lui contribuisce al rischio che la sommerga un mare putrido di merda.
il pensiero unico dell'inizio privo ed il pensiero breve senza l'arrivo,
l'insulto all'imbecille che non capisce neanche il vaffanculo,
l'ora felice scandita da un orario preciso,
un giorno ed una notte a basso costo in aeroporto,
un bacio cellulare su labbra digitali, lontani un passo,
il furto al sonno perché la vita è corta,
e dormendo poi di giorno la notte forse s'allunga,
un attmino, un secondino, un minutino, tempi senza tempo,
la delega perenne purché senza controllo,
la pavida paura tranquilla che non si ribella,
la carità alla povertà rapace che depreda quella vera,
la lotta al vizio con il distinguo tra quelli carichi del balzello legale,
e quelli del criminale,
la memoria corta perché comincia solo con noi la storia,
l'idea di poter cambiare ciò che per sua natura resta tale,
una serata dove i tuoi ricordi ed i volti elementari, adolescenti o giovanili
sono dispersi, perché tutti quelli con cui li hai vissuti, li rammentano diversi.,
il tifo che vince con il forte e non con il bravo,
il sinonimo che al forte soccombe non ignavo,
il salvagente onesto se nuoti nel deserto del denaro,
il passo indietro di chi è incollato sull'asino di Buridano
il rumore che vuole zittire invano
il ricordo del bel canto antico del rock'n roll
perché "gli accordi migliori rimangono sempre quei tre"
come canta Luciano,
il ritardo nell'ammettere un errore dopo averlo raddoppiato,
il tempo bello che non arriva e non si ferma,
l'ora puntuale all'ultimo appuntamento,
la rabbia per le butte sorprese che la vita non dimentica mettere in conto,
il disprezzo per la fedeltà tradita, comprata a prezzo di mercato.
Il tempo veramente utile è quello che dormi,
è soltanto tuo, con i tuoi sogni che si alzano in volo,
insieme a quello del cesso
quando lo usi per fare oltre al resto anche sesso, da solo.
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