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L'incendio
-Vidi Orfeo*
suonare
con due euro in mano
una Campana d'allarme
"Forza ragazzi
qui si muore ancor prima di diventare matti "
ora dovrei riprendere la storia sin dall'inizio se no rischiamo che come al solito non ci capite niente (chissà perché gli scrittori hanno spesso una brutta opinione dei loro lettori mancanza d'ori forse da entrambe le parti)
ci sono storie che nel tempo iniziano con un profumo altre con un ricamo -
Ricamai
quella sera
un raggio di luna
per illuminare
la notte di questo foglio bianco
ma
guardando con più attenzione
aggiungere del bianco su un vuoto bianco mi rese ancor più inquieto
Trovando ancora un po' d'inchiostro nero nei calamai del cuore -ma questo sipario non cala mai mi domandai- iniziai a disegnare l'onda dei Tuoi capelli poi il mare dei Tuoi occhi ma ancor prima di schizzar la spiaggia delle labbra Tue
il foglio s'incendiò
il primo a bruciarsi fu il pelo del gatto che nel frattempo si era sdraiato sul foglio su cui scrivevo ( solo chi avuto un gatto può capire questa strana abitudine felina di stare in stella dove non dovrebbe stare )
poi si incendiarono le tende ( tranquilli so che tra di voi ci sono molti animalisti il gatto saltò dalla finestra ed abitava al primo piano io almeno in anima abitavo all'ultimo in un attico grande come uno stadio)
le fiamme si propagarono al tavolo alla sedia al letto ( sì lo confesso amo scrivere in camera) all'armadio alla libreria ( sì amo leggere a letto anche a luce spenta per non disturbare quell'altro io che dorme senza lasciar orme)
i primi a donar calor di fiamma insieme alle ginestre di Leopardi ( la sfiga è sempre sfiga anche se proiettata nell'infinito) furono le pagine di canti primaverili scritti da giovani seppur bravi poeti esordienti ( non ho nessuna stima per chi non legge o pubblica gratuitamente poeti contemporanei )
ecco a questo punto * siamo tornati a Orfeo e Campana vittime anche loro di Baccanti ed in qualche modo di Bacchettate in testa dove la società separandosi dall'arterie dell'arte si suicida cercando in modo venale di riempirsi le vene di soldi anche se non liquidi
di colpo vidi Petrarca togliersi l'abito talare che lo copriva (dalla nera fame) in sicurezza economica fino al tallone ( si sa le Donne costano quanto le Muse ed anche Achille lo sa quanto siamo vulnerabili quando vediamo da una lunga gonna spuntare un tallone anche se non quello bellissimo di Elena ) e prendere tra le braccia Laura e correre verso un fiume dalle chiare e fresche dolci acque (nuova definizione di Amore dovuta allo spostamento di una e congiunzione a causa di una congiuntivite che altera la vista)
non voleva far la fine di Dante di ritrovar la sua bella luce (la Donna è una Luce anche se poi dipende da come la si ama) in un lontano paradiso dove probabilmente si rimane senza mani
questa battuta risvegliò un Boccaccio ( ricordate che siamo sempre in camera anche se con il fuoco sembra divenir più grande) ridente tra Fiammette e Ninfee
mentre Proust cercava di bagnare ancora la poca polvere rimasta inesplosa di un tempo perduto sicuramente a leggermi ( ma fidatevi la mente si può curare con iniezioni di sole ) cercando di costruire una nuova cattedrale per accogliere nel seno dell'occidente una bianca colomba pugnalata nel suo più intimo colore
il canto di una sirena ed il rumore di un'autobotte in avvicinamento mi estirparono dal sogno come un dente cariato da una bocca dai mille carati
accidenti mi dissi cosa può far l'Amore
sentendomi la gola arsa andai in cucina a bere un bicchiere di latte
bianco e freddo anche questo
come il foglio
probabilmente ho una forte febbre
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