Quante croci dovremo ancora vedere,
quanti sputi su volti tumefatti,
quanti corpi martoriati e dilaniati
quante donne interrate e lapidate
prima di saziarci della nostra
folle e assurda sete di violenza.
Padre, perdona loro perché
non sanno quel che fanno;
Padre, perdona loro perché
le loro mani sono rosse
come il sangue dei bambini
di Gaza e di Damasco;
Padre, perdona loro perché
sul loro viso c'è il ghigno
diabolico e beffardo della morte.
Croci di guerra, croci di fame,
croci di miseria e solitudine,
croci di chi subisce violenza
e di chi abbandona terre senza pace,
croci di chi trascina la vita
su marciapiedi sporchi di merda e indifferenza,
croci di chi muore vecchio e solo
in letti freddi e sconosciuti.
Sei morto per salvarci,
sei morto per redimere l'umanità,
ma il tuo sacrificio è stato vano
e il sangue che hai versato
si è perso nei campi di sterminio,
nei deserti e sui monti
sconvolti dalle guerre,
nei vicoli maleodoranti di Calcutta
e sui volti rigati dalle lacrime
di bambini nudi e scheletriti.