Improvviso, inatteso inno
di ieri lontano
mi ritorna dentro,
inondandomi di fiumi di gioia.
Ascolto parole care
di mia giovinezza:
"Bianco Padre
che da Roma
ci sei meta, luce e guida
in ciascun di noi confida,
su noi tutti puoi contar..."
Sollecita mi alzo
e, indossando i miei sandali
di entusiasmo,
parto alla tua ricerca.
Arrivo,
ma folla immane
ti circonda.
Resisto,
avanzo,
mi fermo, attendo
spero, credo, vinco.
Ora, il tuo sguardo di padre,
incrocia il mio.
Insieme a me
mille e mille volti
ti cercano,
ti chiamano.
Ed ecco che i volti
si uniscono,
si confondono
e, come in un mosaico bizantino,
appare il volto luminoso
di Nostro Signore.
Ma è un attimo.
Rientro in me.
Esulto perché vedo
che tu, Francesco,
sai ridare voce
a chi non ha voce,
sai ridare liberazione
a chi è oppresso
da catene inique,
sai ridare speranza
a chi l'ha smarrita
nelle dure salite della vita.
Grazie Bianco Padre!