Sempre impetuosa, soltanto dolente,
Torna, ne lo terreo moto, scocciante
Orda selvaggia, che tanto sopprime,
Rapida, lo soldo e lo sudor tutto.
Impari forza, non regge l'attacco
Esile gente, pian piano rovina.
Da la saccoccia, non ha che svuotare,
Ispido insulto, in su la piazza eleva.
Tenebra è la sera, bianca la notte,
Un dolce assenta, un livore mantiene.
Tutto non gusta... l'inquieto è tiranno,
Tutto non rientra... l'amaro è tormento,
Ira serpeggia.. l'amor non prevale.
In un pensare... un intenso deluso!
Gusto non trova, ne l'avido andazzo,
In speme bussa, fedele mutanza,
Orrido suole, nel tempo scrollare.
Ruggine vede... abituale mostrarsi,
Nuvola pregna, sol acqua rifila:
In un rimpatrio, del sole, allor mira.
Sì Triste, Or Rabbia, Incetta Eccessivo.