Pur avendo ereditato
il più grande open space della città
con vista paradiso
vive sulla soglia
come un barbone
disoccupato a vita
bussando ogni giorno cerca lavoro ad una porta inesistente
- uscio smantellato dal Figlio del Padrone
qualche millennio fa
per recuperare il nero mantello che il Padre aveva dimenticato sugli occhi del divano
nell'area salotto -
a forza di pulirsi la suola delle scarpe
sullo zerbino
si è consumato i piedi
ed ora vive in ginocchio
il poco cibo che ha
tra un lamentarsi continuo sulla sua mala sorte
lo ruba ai piccioni
sono pochi semi di mais
dati da uno strambo pensionato che abita in una grondaia di favole e sogni
se Dotto
non Brontola
falsando le parola
Mammolo non piange
e
svegliatosi Pisolo
in un bellissimo soffio di Eolo
il muto Cucciolo pasticcione
di gioia ritrovata
Gongola
Finché Biancaneve
aspetterà il bacio del suo principe in una bara di cristallo
non vedrà
portata via da una semplice
e
banale pioggia
tra i suoi cristalli di neve
l'azzurro cielo
e
la rosa rossa
da cui è caduta