dopo un marzo un poco gracile
dopo un marzo un po antipatico
Dopo un marzo un poco apatico
spero di rivedere il sole in me
e senza la mia fretta tornerò
a ricacciarmi nella luce
anche se sbaglierò
È una primavera morbida
Dal sapore tossico e sonnolento
E chissà se poi ciò che sento è
E chissà se poi è quel che sento in me
E chissà se quel che sento non è
Non è solo un cielo aperto
Non è solo un vento lento
Non è solo uno sguardo distorto
Non è solo una mano sul volto
È una primavera apatica
È una primavera un po' antipatica
E che l'estate sia meglio o chi lo sa
E che l'estate splendi in me e fuori vedrà
Ciò che verrà
Luminosità
Ciò che vivrà
Calorosità fantastica
Meraviglia e
Canti di sirene
Canti di sirene
Luci nuove albe notti e sere
E nuove cantilene
In me