Alle labbra avvicinandomi.
Sempre noto
il tuo sguardo
dritto al mio estremo.
Del tuo corpo
l'andatura
è regale splendore,
mirabile avvenenza.
Il tuo profilo
vezzeggiato
vien dall'aura mia.
Ella si lascia catturare,
quasi cerca rifugio
nella mirifica chioma.
Più giù
è prodigio d'arte
ciò che origina
i fianchi tuoi,
ed erotico sussulto
il tesoro che
gelosamente cullano.
Tesoro che a me
viene accuratamente
incustodito,
gioendo a centellinare
il suo
intriso sapore.