Gli antipodi dell'universo
cospiravano alle nostre spalle
affinché
lasciassimo la presa.
In quel muto silenzio
di un vespro infinito -
il distacco ho sentito
delle nostre mani,
di noi -
che su un filo di argento
seta e stelle,
costruivamo sogni -
sognavamo di amarci
senza mai voltarci
a guardare.