Io vagavo, forse senza meta.
Poi cominciai a camminare.
I miei passi avevano uno scopo, il sole
mi era amico, mi guidavano i tuoi occhi.
Ma un mare mi è innanzi oggi;
insicurezze vaste come la portata dei sogni infranti,
come le profondità delle paure che si annidano
in quei cuori come il tuo che hanno osato sognare.
Sono dall'altra parte della paura.
Posso nuotare in questo oceano di tristezza
attraversare la tempesta delle emozioni,
ma tu sarai nel porto?
Non ho navi, ne battelli,
mi tengono a galla solo i miei sogni
e la speranza di veder rinascere
il cielo nell'azzurro dei tuoi occhi